The Manchine Diaries originate in Lugano (Switzerland),
when electronic musician Omar Enrico Bernasconi (Re-count, Yea/nay)
meets pianist, polistrumentist and composer Gioacchino Balistreri.
Two very different musical universes meet and give rise to a unique sound
where the rigor, at times violent,
of electronic music blends with the authentic tone of a classic-minimalistic piano.
It’s the machine that meets the man;
it's the man that becomes the machine.
Manchine Diaries' music emanates a mysterious energy,
which is able to drag the listener in a new dimension,
without boundaries and with no certainties,
where everything is still possible.
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I Manchine Diaries nascono dall'incontro avvenuto a Lugano (Svizzera) tra
Omar Enrico Bernasconi (Re-count, Yea/Nay),
musicista attivo da anni nel panorama elettronico internazionale e
Gioacchino Balistreri, pianista, polistrumentista e compositore.
Due universi musicali molto distanti si incontrano
per dare vita ad una musica dalle tinte forti, dove la rigidità, a tratti anche violenta
delle sonorità elettroniche, si intreccia con il timbro,
più che mai autentico, di un pianoforte di stampo classico - minimalista.
È la macchina che incontra l'uomo, è l'uomo che diviene macchina.
La musica dei Manchine Diaries sprigiona un'energia misteriosa,
in grado di trascinare l'ascoltatore in un mondo nuovo,
senza certezze nè confini, dove tutto è ancora possibile.