Da qui è cominciato un viaggio che dai Rolling Stones, gli Who, i Beatles più profondi e meno conosciuti, i Led Zeppelin dei brani più alternativi, porta ai grandi cantautori d'oltreoceano come Bruce Springsteen, l'insuperabile Bob Dylan, Leonard Cohen, John Mellencamp, i vecchi folk-singers quali Hank Williams e Woody Guthrie, fino a navigare le "acque fangose" del sud degli Stati Uniti, le cui rive hanno dato vita al tutto regalandoci l'eterna musica di Charley Patton, Robert Johnson, Muddy Waters...
Un'impronta ed un'eredità che si riscontra anche nella produzione in studio di brani propri, in cui le ispirazioni di artisti e generi musicali "del passato" diventano un punto di partenza nella composizione di pezzi originali, caratterizzati dalla contemporaneità del sound e delle tematiche, e forse da quell'avanguardia rappresentata oggi dalla riscoperta della musica "realmente suonata".
Data la forte propensione per le performance live, gli sleazyflowers hanno all'attivo centinaia di concerti live in pub, piazze e festival in Italia, Francia e Svizzera, dove il pubblico, soprattutto di natura e di cultura internazionale, apprezza maggiormente determinati generi ed artisti, sicuramente "meno commerciali", ma indubbiamente sinonimo di "buona musica".
E da lì, in poi...