NonPiùPerchéSiDeve!
(Marco&ElenaZappa, Sementina, domenica, 10.6 2020)

Dopo questi lunghi mesi di lockdown chiusi forzatamente in casa, e con una voglia crescente di poter finalmente uscire, una domenica mattina piovosa e uggiosa ci rendiamo improvvisamente conto di quanto sia anche bello poter rimanere rinchiusi al riparo dalla pioggia, comodamente serviti dalle nostre tranquille abitudini .
Ma stiamo in casa perché piove e non più perché … “si deve”!
Una canzone molto ritmica che crea una progressiva tensione su un solo accordo, per liberarsi poi nel ritornello e nella sicurezza che presto arriverà … il SOLE!

È domenica mattina
e fuori piove forte,
stiamo a letto ancora un po’,
che bello, così vicini.

Un buon caffè sulla veranda
due biscotti e un pasticcino,
mentre anche Fritz fa colazione
ci godiamo questi momenti.

E siamo a casa, perché piove,
e non più, perché “si deve!”
E siamo a casa, perché piove,
e non più, perché “si deve!”
Perché sappiamo che arriverà… il sole.

Ho riaperto la nostra agenda
che per mesi è restata chiusa,
in attesa di un “qualche cosa”,
di una nuova meta in cui sperare.

E intanto fuori sempre piove,
sembra che smetta e poi riprende
sempre più forte e rumorosa,
sopra i tetti delle case.

E siamo a casa, perché piove,
e non più, perché “si deve!”
E siamo a casa, perché piove,
e non più, perché “si deve!”
Perché sappiamo che arriverà… il sole.

Profumo di terra, nell’orto bagnato
dove tutto rinasce e germoglia di nuovo,
e in questo lungo viaggio dentro casa
ci sono successe molte cose.

Ma da ogni viaggio, bello o brutto,
si torna molto diversi,
con molte storie da raccontare,
con nuovi occhi per vedere.

E siamo a casa, perché piove,
e non più, perché “si deve!”
E siamo a casa, perché piove,
e non più, perché “si deve!”
Perché sappiamo che arriverà… il sole.