music
now!

The Flow
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Having just learned of the master singer David Crosby’s passing, in my humble way I wish to pay him tribute by posting this song in the first place of my mx3 collection. I think of him as being a friend because he was part of the world in which I moved during the amazing 60’s an 70’s, and I did have the fortune of meeting him more than once. The first and most memorable occasion was backstage of the Oakland (California) stadium where he was playing with the supergroup Crosby, Stills, Nash and Young. How did I get backstage? You won’t believe it. I was busking on the streets of San Francisco at that time with two other musicians and we had the crazy idea of presenting ourselves at the artist’s entry of the stadium as the back-up group for CSNY. The security guards believed us! Once inside, we were greeted by the four of them who were obviously very amused by the audacity of our enterprise. They led us to a dressing room and asked us kindly not to move from there, but just before the concert began they had a security guard show us to three front-row seats and, as you can imagine, the fantastic music of these great artists simply blew our minds away. After the show we were led once again back to “our” dressing room where we got our guitars and discreetly left - by the back door, of course.
As the sailor he was, I think David Crosby would have liked the next song, A SAILOR’S DREAM.
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Di magischi Frou
I ha kört äs gäbi ä Frou im Seeland
mit me grosse magerä schwarzä Hund.
U si luufi mit däm Hund dür d Wälder
wo si zu ihrnä gheimä Plätzli chunnt.U di Frou di redi mit dä Tierli
wo si chrützt uf ihrem Wäg dür d Büsch.
U di Tierli di chöme gärn cho spienzle,
we si merkä das d Frou mit em Hund umen isch.di magischi Frou
di magischi Frou
i dä Wälder vom Seeland triffsch sä a.we me se fragi, was säge de all di Tierli?
luegt siä dig a u lächlet ganz konfus.
wieso mier andrä di Tierli ned verschtöndä,
ob mier ned lose, da chunnt si ned ganz drus.si siit mi müessi doch nume ganz ganz lislig
u mit offnigem Härze di Tierli empfa.
u d Natur und alli Seelä ehrä
u ganz achtsam u sanft dür ds Läbe ga.di magischi Frou
di magischi Frou
i dä Wälder vom Seeland triffsch sä a.u wed im Summer äsmal im Seeland wandrisch,
bisch ime Wald, de häb ächli Geduld.
Vlich hesch ja Glück u de chunnt si scho gli umen Eggä,
di Frou mit em grosse, magere schwarze Hund.di magischi Frou
di magischi Frou
i dä Wälder vom Seeland triffsch sä a.Komposition / Text: Frau Sommer
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Für immer Summer
äs isch äsmal im Winter gsi
u dert zmitts im höche Schnee
hani ä wunderschöni violetti
Blueme blüeiä gse.u di Blueme die het blüeit
i irer allerschönschtä Pracht
ganz allei i däre grüüsli chalte,
dunklä Winternacht.i ha dänkt äs sig für immer
mier hei für immer Zit
i ha dänkt sig immer Summer
u äs blib für immer hüt.doch dr Winter dä isch cho
ha mi im Schnee uf mi Wäg gmacht
wie nä Blueme ganz alleini
inere chalte Winternacht.ha mier gwünscht äs wäri Summer
u dr Winter gli verbi
ha mier gwünscht
s chöm wider d Sunne
u i müesst nemm alleini si.i ha dänkt äs sig für immer
mier hei für immer Zit
i ha dänkt sig immer Summer
u äs blib für immer hüt.U jedi Blueme di vergeit
u mit irä geit o Zit
drum gniess dä schöni Summer
wil scho morn ischs neme hüt.Wil einisch chunnt dr Tag
wo d dini Bletter muesch la ga
wo dr Summer würd verbi si
wo du di Ärde muesch verla.Komposition/Text: Frau Sommer
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dunque, da dove iniziare? Da una quarantina di anni fa, direi. Da dove, in realtà, non ci siamo mai mossi. E mi riferisco a me e ai miei coetanei. Quelli che, come recitano molti gruppi social, "noi degli anni '80", "nostalgia 80", "bei_tempi_80_noi_che_eravamo" ecc... Per carità, molto comprensibile, eravamo più giovani. Poi, sull'equazione giovani=meglio, ci sarebbe da perlomeno soffermarsi. I gruppi social, ma anche la TV e la musica, stanno passando messaggi attraverso trasmissioni, canzoni e immagini, che ci fanno sospirare e ci travolgono di nostalgia. Passata quella, ecco che fanno capolino i rimpianti, i "come poteva essere e come non è stato". Un esempio su tutti: modelli di auto che si rifanno a quegli anni (Mini, Fiat 500...), ma anche armoniche e ritmiche musicali (Blinded by the light di The Weeknd è intrisa di Take on me degli A-ha), serie tv ambientate in quegli anni (Stranger Things su tutte); e come un grande rigurgito, torna il vinile, l'analogico, torna una certa moda - che per definizione è ciclica - e i paragoni con l'oggi sono spietatamente a sfavore di questo tempo. Per tornare all'automotive: perchè non lo ammettiamo una volta per tutte che la Uno Turbo e la Clio Williams erano sicure come una roulette russa e che i progressi in questo campo hanno salvato una generazione da morte certa? Belle, ok, ma possibile che non si inventi più niente? La musica attuale (ingiusta generalizzazione), mi direte, non regge il confronto. Degustibus; ma anche negli anni '80 c'era robaccia inascoltabile. Il decennio 70-80 sanremese è prevalentemente l'antimusica per eccellenza e se ancora apprezziamo chi si piazzava ultimo, scordandoci agevolmente i vincitori, vorrà dire pur qualcosa. Per non parlare di alcune patetiche reunion che evito di commentare. La vita di quegli anni ci ha lasciato fondamentalmente due cose: i bei ricordi che ci inteneriscono e i brutti momenti che tendiamo a rimuovere quando ci avventuriamo in questi paragoni. E reagiamo così: i bei ricordi diventano nostalgia, quelli brutti li chiamiamo esperienza, come è giusto che sia. In fondo la nostalgia è la prova che abbiamo vissuto. Ma stiamo vivendo? O avanziamo con il torcicollo della memoria rimpiangendo com'era e come non è più? Come non SIAMO più? Non si può guidare fissando il retrovisore, ci si va a schiantare. Non è un bel presente, me ne rendo conto. Ma è l'adesso, cosa vogliamo fare? Per quanto mi riguarda (che, per primo ho un'auto d'epoca e mi sveno a comprare vinili e cassette, me ne rendo conto), nonostante sia stato un anno veramente faticoso sotto molti aspetti, ne approfitto per lasciarmelo alle spalle e cercare di accorgermi del "qui e ora", come recita il titolo di una meravigliosa pièce teatrale del compianto Mattia Torre. Ciò non significa dimenticare, questo mai, ma sganciarsi. So di non essermi spiegato un granché bene e mi dispiace avervi sottratto così tanto tempo, ma questo perché ho deciso di pubblicare un singolo sull'argomento che uscirà a breve. Voglio quindi mettere le mani avanti, non aspettatevi chissà che, ma con una canzone sono sicuro di esprimermi meglio. Quindi, se del caso, buon ascolto e buon presente.
#una_nuova_new_wave
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Guten Tag liebes Virus Team
Unser Name ist Barock Rain, kürzlich haben wir es auf das Radio Couleur3 geschafft und wollten unsere erste Single vom Album "Getting There", welches dieses Jahr rauskommt (Release Datum noch unbekannt) auch auf SRF Virus einsenden. Wir sind eine ganze neue Band aus Solothurn welche sich aus 6 Mitgliedern zusammensetzt.https://mx3.ch/t/1JrH
Danke Simon Schär (DJ)